QUANDO LA PRIMAVERA AVANZA, AVANZANO ANCHE LA STANCHEZZA E LA FATICA DI UN RISVEGLIO CHE COINVOLGE TUTTO L’ORGANISMO. POSSIAMO PERÒ REAGIRE GRAZIE ALL’AIUTO DELLA NATURA.

Il ginseng femminile

Si comincia con una radice, l’Eleuterococco o ginseng siberiano: ottimo antistress, è un tonico un salvavita per le donne sotto pressione, oltre che un aiuto per la ciclicità mestruale accompagnata da anemia e per la stanchezza della menopausa. Ma giova anche agli uomini, perché è più dolce dell’altro ginseng, quello cinese e “maschile”, che talvolta dà insonnia.

L’insalata galeotta

C’è poi la rucola, ben più di una comune insalata: in virtù del sapore amaro regala vigore, anche alla sfera sessuale, tanto che un tempo non si poteva coltivare nei monasteri. È la prova provata che non ci vuole necessariamente una bistecca per sentirsi più tonici.

Vai col testosterone

In caso di svogliatezza e stanchezza muscolare, viene in soccorso il tribulus terrestris, piantina dai fiori gialli che cresce vicino al mare. Ha una valenza ormonale perché aiuta il testosterone – ed è per questo molto amata dagli sportivi. Non è un doping, perché la natura non forza mai troppo, ma sostiene le performance e lo sforzo fisico per cui dobbiamo tenere alta l’attenzione. Oltre a giovare alla sessualità, sia maschile che femminile.

E per finire…

Infine, una buona abitudine soprattutto ora, ma valida tutto l’anno, è quella di portare sempre con sé una manciata di semi, che apportano magnesio in modo naturale, e calcio amico di ossa e muscoli: noci, mandorle, nocciole e, per lui, fiori di zucca che fanno bene alla prostata.

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Per saperne di più, ascolta l’intervista di Stefania Piloni a Radio 24
Come e quando ci aiuta la fitoterapia? La parola all’esperta →

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